Secondo quanto indicato da AIFA nel piano terapeutico:

“Il trattamento con i farmaci appartenenti alla classe degli agonisti del recettore del GLP-1 (GLP-1RA) è indicato nei pazienti adulti con diabete mellito tipo 2 in controllo glicemico inadeguato. Le indicazioni circa le possibilità di associazione possono variare a seconda del principio attivo. Gli agonisti del GLP-1R vanno prescritti qualora il controllo glicemico risulti inadeguato con la precedente linea di terapia alla dose massima tollerata e comunque, in ogni caso, dopo adeguata e documentata modifica dello stile di vita (dieta e attività fisica)”.

Viene segnalata una criticità su alcune molecole che sono proposte (da piano terapeutico) con la necessità di iniziare per poche settimane con una dose di partenza bassa per poi passare al dosaggio pieno per l’intera durata della terapia: capita che al paziente venga prescritta la dose di inizio come se fosse la dose definitiva. Questo comporta una violazione del piano terapeutico esponendo il prescrittore ad una possibile contestazione e, cosa più importante, alla non piena efficacia terapeutica del farmaco in uso.

Questo errore è facilitato soprattutto dalla scarsa comprensibilità dei Piani Terapeutici AIFA che non evidenziano adeguatamente la necessità di questo passaggio dalla dose di inizio alla dose di mantenimento.

Si raccomanda, pertanto, di prestare particolare attenziona ai PT di questi Farmaci GLP1 sotto elencati affinchè venga rispettata la scheda tecnica che prevede un periodo iniziale a basso dosaggio e successivamente l’obbligo di aumentarne le dosi ( come da piano terapeutico)

Di seguito le molecole in oggetto:

Semaglutide (Ozempic, Novo Nordisk), disponibile in 3 penne multi-dose, diverse per colore e per quantità di principio attivo da somministrare una volta alla settimana. Nello specifico 0,25 mg (penna grigia) da usare solo per 4 settimane essendo un dosaggio di partenza, per poi passare alla penna da 0,50 mg che è il dosaggio terapeutico, aumentabile se necessario passando alla penna da 1 mg.

Sarà sufficiente quindi la prescrizione di 1 sola confezione da 0,25 mg.

Lixisenatide (Lyxumia Sanofi Aventis), disponibile in penna preriempita con 14 dosi da 10 mcg (dose di partenza) e penna preriempita da 14 dosi da 20 mcg (dose di mantenimento) da somministrare un’ora prima di un pasto qualsiasi della giornata, preferibilmente ogni giorno prima dello stesso pasto.

Sarà sufficiente quindi la prescrizione di 1 sola confezione da 10 mcg.

Exenatide (Byetta, Astra Zeneca) disponibile in penna preriempita da 5 mcg o da 10 mcg per dose.

La terapia deve essere iniziata con una dose di 5 mcg di exenatide due volte al giorno (in qualsiasi momento nei 60 minuti precedenti il pasto della mattina e della sera) per almeno un mese, al fine di migliorare la tollerabilità. La dose di exenatide può, poi, essere aumentata a 10 mcg BID per migliorare ulteriormente il controllo glicemico.

Non sono raccomandate dosi superiori a 10 mcg BID.

Andrea Pizzini