Diversi colleghi si sono ritrovati nella situazione di “contatto stretto” di paziente Covid positivo accertato e ci hanno chiesto come dovesse comportarsi. Per rispondere facciamo riferimento alle istruzioni operative per la sorveglianza sanitaria dei lavoratori operanti presso le ASL della Regione Piemonte (marzo 2020) e al recente documento ministeriale del 12 ottobre 2020 su isolamento, quarantena e tamponi rapidi.

  1. Il medico asintomatico con contatto in presenza dei DPI idonei è considerato a BASSO RISCHIO e non deve adottare alcun provvedimento. Dal mese di settembre 2020 le ASL dovrebbero in ogni caso garantire la sorveglianza con tampone ogni 15-25 giorni a seconda del livello di rischio dell’attività svolta.
  2. Il medico asintomatico con contatto in ambito lavorativo ed extralavorativo in assenza di DPI idonei è considerato a MEDIO RISCHIO e deve:
  • Proseguire l’attività lavorativa con DPI
  • Eseguire tampone a 48-72 ore dal contatto. Se positivo, interrompe l’attività. Se negativo, la prosegue indossando i DPI e, sulla base delle ultime indicazioni ministeriali, è considerato in quarantena attiva (= può lavorare con i DPI) fino ai 14 giorni dal contatto, oppure fino a 10 giorni se tampone negativo eseguito al decimo giorno. Sempre sulla base delle ultime indicazioni, per questo tipo di sorveglianza è sufficiente il tampone rapido antigenico.
  1. Il medico sintomatico è considerato ad ALTO RISCHIO, sospende l’attività professionale fino al risultato negativo del tampone e alla risoluzione dei sintomi.

Alleghiamo il documento della Regione Piemonte citato (Marzo 2020).